Video irruzione in una conferenza segreta del Consiglio Europeo

irruzione in conferenza segreta del Consiglio Europeo

Venerdì 20 novembre i Ministri della Difesa dell’UE si sono riuniti in videoconferenza, sotto la Presidenza tedesca del Consiglio dell’UE. La riunione, presieduta dall’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la sicurezza, Josep Borrell, verteva sulla revisione strategica comune della politica di sicurezza e difesa dell’UE al fine di consentire un’azione più rapida in caso di crisi.

Ma la sicurezza dell’Unione Europea è stata messa in discussione da un rilevante problema accaduto durante la video riunione: un intruso si è intromesso inaspettatamente nella videoconferenza.

Il fatto

Un giornalista olandese è riuscito ad entrare nella videoconferenza riservata dei Ministri della Difesa. Daniel Verlaan di RTL Nieuws (questo è il nome del reporter) è riuscito a sedersi al tavolo virtuale della riunione grazie ad una foto che il ministro della Difesa olandese aveva pubblicato e che conteneva alcuni dettagli riservati per l’accesso al meeting.

Il reporter, visibilmente sorpreso, ha iniziato a salutare con la mano una volta che si è reso conto di essere stato catapultato in una video-call segreta.

Come si può vedere dal filmato Daniel Verlaan appare nella finestra grande nella parte superiore dello schermo della videoconferenza, vestito con una maglietta nera, che sorride e saluta i ministri.

L’alto rappresentante Josep Borrell, che moderava la riunione, ha chiesto a Verlaan chi fosse. Lui ha risposto “Sono un giornalista Olandese” .

“Sai che sei entrato in una conferenza segreta?” Ha continuato Borrell.

“Sì, sì. Mi dispiace. Mi dispiace per aver interrotto la conferenza“, ha replicato Verlaan, mentre le risate dei funzionari facevano coro.

“Sai che è un reato, eh?” Ha incalzato Borrell “Faresti meglio a uscire subito, prima che arrivi la polizia.”

Come è potuto accadere

Verlaan è riuscito ad accedere alla riunione dopo che il ministro della Difesa olandese Ank Bijleveld ha twittato una foto che conteneva l’indirizzo di accesso al meeting e parte del codice PIN per collegarsi.

Dopo pochi tentativi il reporter di RTL Nieuws è riuscito a indovinare il codice PIN per loggarsi nella videoconferenza riservata, perché cinque delle sei cifre del codice pin erano visibili nella foto.

Sebbene molti abbiano visto il lato divertente dell’hacking, in fin dei conti l’intrusione si è conclusa con grandi risate, questa storia ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza delle riunioni riservate dell’UE.

L’incontro si è concluso a causa della violazione, mentre un portavoce del Consiglio Affari Esteri ha detto: “Tale violazione è illegale e verrà denunciata alle autorità”. Come pure ha precisato che “siamo sempre stati consapevoli della vulnerabilità della sicurezza”, motivo per cui nelle videoriunioni non è possibile discutere questioni riservate.

Un portavoce del ministero della Difesa olandese ha detto che si è trattato di un errore commesso da un membro del personale che ha accidentalmente twittato l’immagine contenete le informazioni sensibili.

Questo mostra quanto sia necessario prestare attenzione quando si inviano immagini di una riunione e,  al tempo stesso, è un indice rilevante della incredibile vulnerabilità del sistema informatico europeo.

Immaginate se, invece di un reporter, l’intruso fosse stato un altro governo desideroso di carpire i segreti di un incontro al vertice della difesa europea.

Questa intrusione non è stata apprezzata dal premier olandese Mark Rutte che, in un’intervista, ha redarguito i ministri sulla cautela necessaria quando si utilizzano i social media.

Lo “scarparo” con le scarpe rotte

La cosa che ha dell’incredibile è che chi si occupa di sicurezza, non sa quali siano le regole elementari della sicurezza.

ministro della Difesa olandese Ank Bijleveld

Borrell ha parlato di criminal offense (reato penale) puntando il dito contro il reporter olandese. Ma il vero reato è stato commesso dalla “ministra” olandese che ha mostrato in internet informazioni super riservate. È lei la vera hacker non il giornalista.

Verlaan, dal suo account Twitter, ha spiegato quanto fosse stato facile accedere all’incontro.

“Ho avuto accesso a un incontro online segreto tra i ministri della difesa europei dei 27 paesi”, ha postato su Twitter. Il ministro Bijleveld ha condiviso una foto dell’incontro con una parte del codice pin, che poteva essere indovinato con pochi tentativi. Bruxelles ha dichiarato in anticipo che non era possibile partecipare solo con il codice pin, ci sarebbe stata una maggiore sicurezza. Hanno mentito.”

La ministra Ank Bijleveld, dal canto suo, è stata subissata, sul suo account Twitter , di improperi ed inviti a dimettersi.

Penso che dovresti semplicemente eliminare Twitter. Concentrati di più sul lavoro serio e meno sui social media. Tali errori non dovrebbero più accadere. Si legge in uno dei tanti commenti

Reference: RTL Nieuws

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments